Thursday 24 May 2007

汉 Han

Han e' la traslitterazione di una parola cinese. Si riferisce a un’etnia e la sua cultura. Forse il simbolo piu’ distintivo dei Han e' la loro lingua - il cinese - la scrittura, la letteratura e i dialetti cinesi (ex: il cantonese della provincia Canton/Guangdong). Il cinese e’ anche chiamato hanzi (scritto) e hanyu (parlato).

E' l'etnia piu' numerosa in Cina (90%+) e nel mondo (circa 1/5). Per la percentuale alta dei han in Cina, le parole han e cinese spesso sono scambiate dagli stranieri e anche dai han, quelli nell’est dove sono le province storicamente han oppure quando i han parlano tra di loro. Pero’ esistono delle differenze tra le parole cinese e han. Se dezoomiamo dai Han alla Cina, vediamo 56 etnie ufficialmente riconosciute, e il quadro e le differenze diventano piu' chiari.

Alcune etnie:

- Nel nordest della Cina (al sud della Russia) ci sono i manchu.

- Nel nord e nordovest, i Hui, che sono mischiati con delle persone all'ovest della Cina. Sono piu' chiari - la pelle, gli occhi, a volte anche i capelli. La loro specialita': la mien - spaghetti lunghi lunghi lunghi tirati a mano - uno spettacolo.

- Nella Yunnan, una provincia nel sud ricca di minoranze, ci sono tra gli altri i Naxi. Le loro lingue scritte: Dongba, un pittogramma, l'unico ancora in uso nel mondo, e Geba, un ideogramma (credo).

Lista delle 56 etnie ufficialmente riconosciute in Cina:

1. Han (汉族 : Hàn Zú)
2. Zhuang (壮族 : Zhuàng Zú)
3. Manchu (满族 : Mǎn Zú)
4. Hui (回族 : Huí Zú)
5. Miao (苗族 : Miáo Zú) (Hmong)
6. Uyghurs (维吾尔族 : Wéiwúěr Zú)
7. Yi (彝族 : Yí Zú)
8. Tujia (土家族 : Tǔjiā Zú)
9. Mongols (蒙古族 : Měnggǔ Zú)
10. Tibetan (藏族 : Zàng Zú)
11. Buyei (布依族 : Bùyī Zú)
12. Dong (侗族 : Dòng Zú)
13. Yao (瑶族 : Yáo Zú)
14. Korean (朝鲜族 : Cháoxiǎn Zú)
15. Bai (白族 : Bái Zú)
16. Hani (哈尼族 : Hāní Zú)
17. Li (黎族 : Lí Zú)
18. Kazak (哈萨克族 : Hāsàkè Zú)
19. Dai (傣族 : Dǎi Zú, chiamati anche Dai Lue, uno dei gruppi etnici Tai)
20. She (畲族 : Shē Zú)
21. Lisu (傈僳族 : Lìsù Zú)
22. Gelao (仡佬族 : Gēlǎo Zú)
23. Lahu (拉祜族 : Lāhù Zú)
24. Dongxiang (东乡族 : Dōngxiāng Zú)
25. Va (佤族 : Wǎ Zú) (Va)
26. Sui (水族 : Shuǐ Zú)
27. Nakhi (纳西族 : Nàxī Zú) (comprendono i Mosuo (摩梭 : Mósuō))
28. Qiang (羌族 : Qiāng Zú)
29. Tu (土族 : Tǔ Zú)
30. Xibe (锡伯族 : Xíbó Zú)
31. Mulao (仫佬族 : Mùlǎo Zú)
32. Kyrgyz (柯尔克孜族 : Kēěrkèzī Zú)
33. Daur (达斡尔族 : Dáwòěr Zú)
34. Jingpo (景颇族 : Jǐngpō Zú)
35. Salar (撒拉族 : Sǎlá Zú)
36. Blang (布朗族 : Bùlǎng Zú)
37. Maonan (毛南族 : Màonán Zú)
38. Tajik (塔吉克族 : Tǎjíkè Zú)
39. Pumi (普米族 : Pǔmǐ Zú)
40. Achang (阿昌族 : Āchāng Zú)
41. Nu (怒族 : Nù Zú)
42. Ewenki (鄂温克族 : Èwēnkè Zú)
43. Gin (京族 : Jīng Zú) (stesso gruppo dei vietnamiti o dei kinh)
44. Jino (基诺族 : Jīnuò Zú)
45. De'ang (德昂族 : Déáng Zú)
46. Uzbeks (乌孜别克族 : Wūzībiékè Zú)
47. Russian (俄罗斯族 : Éluōsī Zú)
48. Yugur (裕固族 : Yùgù Zú)
49. Bonan (保安族 : Bǎoān Zú)
50. Monba (门巴族 : Ménbā Zú)
51. Oroqen (鄂伦春族 : Èlúnchūn Zú)
52. Derung (独龙族 : Dúlóng Zú)
53. Tatars (塔塔尔族 : Tǎtǎěr Zú)
54. Hezhen (赫哲族 : Hèzhé Zú) (stesso gruppo come i Nanai dalla parte Russia)
55. Lhoba (珞巴族 : Luòbā Zú)
56. Gaoshan (高山族 : Gāoshān Zú) (nome colletivo per tutti gli aborigini in Taiwan)

Per piu' informazioni e sulla distribuzione geografica:

http://www.fmprc.gov.cn/ce/cebe/eng/hxsz/t71999.htm


la cataiana
- interprete cinese ( cantonese & mandarino ) - inglese - francese - italiano laureata con 10+ anni di esperienza in Cina e in Europa
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Sunday 13 May 2007

il maggio francese e il giugno italiano

Siamo a maggio 2007 e parlo dei francesi a Hong Kong, e la corte che fa la Francia alla Cina. Perché? C'est le French May, il Maggio Francese. Attribuito come un’iniziativa del console francese Laurent Aublin (1992-6), per 15 anni Le French May, presentato dal consolato francese e l’Alliance Française e sponsorizzato dalle ditte e persone francesi e hongkonghine, ha portato dalla Francia a Hong Kong opera, musica, danza, cinema, multi-arti, letteratura, mostre e gourmet.

Siccome mi interessano parecchio le culture europee, osservo e mi informo. In questi 15 anni ho notato 2 cambiamenti in Le French May.

1/ Negli primi anni era distintivamente francese. In questi 2 anni però si vede un coinvolgimento attivo verso i hongkonghini, una localizzazione. Mi chiedo se è il risultato di tutte le coppie miste di ragazze hongkonghine e ragazzi francesi. A parte gli scherzi, sono evidentemente preparativi per entrare in Cina continentale - i cinesi cinesi non sono aperti alle culture straniere come i cinesi hongkonghini.

2/ Nonostante il nome, Le French May adesso occupa una bella parte di giugno e anche di luglio. La causa è il suo “successo”, troppi soldi, troppa gente che vuole collegarsi alla cultura francese.

Imagino che gli italiani non sono molto contenti. Perché? Perché giugno a Hong Kong da pochi anni è il mese italiano, dice il consolato italiano. Il Bel Paese nel campo artistico ha molto da offrire pero' per organizzare delle attivita' su una scala cosi' vasta a Hong Kong o in Cina perde ai francesi per il minor numero di nazionali residenti.


la cataiana
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Saturday 5 May 2007

un nuovo negozio italiano

La Coccinelle ha aperto il primo negozio a Hong Kong. Così raggiunge Alviero Martini, Armani Exchange, Braccialini, Cerruti 1881, Salvatore Ferragamo, Fila, Francesco Biasia, Tonino Lamborghini, Marella, Patrizia Pepe, Prada, Roberto Cavalli, a. testoni, Versace, Ermenegildo Zegna e altri negozi italiani che sono gia’ presenti nello stesso centro commerciale.

Sì, oltre a New York, c’è una piccola Italia anche a Hong Kong.

Prima la Coccinelle vendeva nel Lane Crawford, un grande magazzino con una scelta ottima di prodotti importati e prezzi alti, sempre il posto migliore per una bella borsa.

Se adesso la Coccinelle ha il suo negozio, è qualcosa in più per noi le ragazze. Però non so bene se alla fine guadagnerà di più.

Quando un prodotto è presente e visto in un Lane Crawford è già ottimo. Avere il proprio negozio o ricevere una proposta per aprirne uno è bello però con l’affitto alto come a Hong Kong è anche un’impresa rischiosa.

Invece se la Coccinelle vuole essere indipendente e libera, allora ha fatto un passo giusto, nel posto giusto e nel momento giusto. Ci vorranno poi degli anni e molte pubblicità, con modelle come fanno D&G e Prada per citarne solo 2 esempi, e mai mai mai un’attrice / cantante hongkonghina che fa da portavoce come fanno spesso qui con prodotti locali o stranieri gestiti dagli hongkonghini. Nessuno di questi prodotti è riuscito poi ad “alzarsi”.


Anni fa ho fatto un passo simile verso l’indipendenza e la libertà quando mi sono messa in proprio per lavorare da una libera professionista. E mi sono tolta felicemente dai collaboratori e capi - ‘interpreti’ cinese-inglese-italiano ‘laureati’ in riso cantonese che capiscono poco inglese (una lingua basica tra gli interpreti a Hong Kong e in Cina) e non sanno scrivere un paragrafo in italiano. Io sono in gamba e per essere riconosciuta come sono devo lavorare solo con i migliori. Dopo anni di impegno, l’occasione mi e’ capitata.


la cataiana
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