Tuesday 24 March 2009

immigrati / refugiati

Gli italiani non vogliono piu’ accogliere degli immigrati arrivati in barca e li capisco anche se gli italiani fino ad alcuni decenni fa erano degli immigrati anche loro in cerca di una nuova vita in Francia, Svizzera, Gran Bretagna, Nord America, Argentina, Australia, ecc.

Negli anni 80 e 90, Hong Kong, ancora una colonia britannica (fino al 30 giugno 97), aveva ricevuto piu’ di 100.000 refugiati vietnamiti, o the Vietnamese boat people (i vietnamiti di barca), come erano chiamati, la maggior parte refugiati finanziari e non veramente politici.

Era il governo britannico che aveva deciso per la colonia che poteva e doveva accogliere dei refugiati vietnamiti, pero’ le spese hanno pagato solo gli hongkonghini. Con l’arrivo del 1997 e il governo cinese a Hong Kong, i refugiati vietnamiti che non erano ancora stati accettati dagli altri paesi (di solito l’Australia e il Canada) sono stati rimandati in Vietnam. La Cina era ed e’ ancora un paese povero e non accettava dei refugiati finanziari.

Oggi in Francia certi capi francesi che non conoscono questo episodio abbastanza recente e che pensano erroneamente che l’Asia sia tutta uguale – l’effetto Unione Europea? - mandano a lavoro a Hong Kong dei francesi di origine vietnamita mentre agli hongkonghini i vietnamiti fanno pensare immediatamente ai refugiati, un po’ come certi capi italiani a Hong Kong che affidano dei carichi importanti ai cinesi che parlano italiano (piu' un inglese vergognoso), avendolo imparato lavorando in Italia ma nei ristoranti o negozi cinesi.

la cataiana
- interprete cinese ( cantonese & mandarino ) - inglese - francese - italiano - libera professionista laureata con 10+ anni di esperienza in Cina e in Europa
@ email: europa.catai chiocciola yahoo.it
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中文 (廣東話 & 普通話) - 英語 - 法語 - /義大利語 專業口/傳譯員
- Chinese ( Cantonese & Mandarin ) - English - French - Italian interpreter in China & in Europe

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